Tamponata l’emergenza immediata, la Protezione Civile avvia da oggi la fase due, quella che guarda al futuro. Ieri a mezzanotte, nel centro di coordinamento presso la Scuola della Guardia di Finanza all’Aquila, c’é stato un vertice di tutti i responsabili della Protezione Civile, presieduto da Guido Bertolaso.



La priorità individuata per le prossime ore è quella di completare la fornitura di tutti i servizi nelle 32 tendopoli che circondano il capoluogo abruzzese, al fine di migliorarne l’efficienza e il comfort.

Sono in arrivo, da più parti d’Italia, gruppi bagno (oltre a quelli chimici), riscaldati e completi di servizio doccia con acqua calda. In arrivo anche altre stufe a gas, poiché la notte l’escursione termica è ancora forte e il freddo nelle tende è uno di quei disagi che non si riescono ancora a ridurre a termini accettabili per le popolazioni.



Il trasporto avverrà con l’utilizzo di tir e mezzi pesanti. Proprio per questo, e per il fatto che ciò si verificherà in concomitanza con le festività di Pasqua e Pasquetta, la Protezione Civile raccomanda di evitare il transito con automobili private nelle zone interessate dal sisma, se non per reali necessità o emergenze.

E questa mattina, ma se ne è appresa la notizia solo pochi minuti fa, una nuova scossa di terremoto è stata registrata stamane nell’aquilano, intorno alle ore 7.40, con magnitudo 3.3. Lo rende noto il Dipartimento della Protezione Civile, che spiega che la scossa, che si inserisce nell’ambito dello sciame sismico in corso in provincia dell’Aquila, è stata avvertita dalla popolazione. Le località prossime all’epicentro sono L’Aquila, Pizzoli e Fossa.



Secondo i rilievi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l’evento sismico è stato registrato precisamente alle ore 7.39 con magnitudo 3.3.