Il gruppo Nucleare biologico chimico (Nbc) ha constatato la presenza di Cesio137 all’interno della composizione delle capsule di Pellet: una sostanza radioattiva prodotta dalla detonazione di armi nucleari e dai reattori delle centrali nucleari. Immediata l’operazione di recupero. È stato in primo luogo individuato il rivenditore valdostano, poi l’importatore, un grossista di Varese, in seguito l’intera rete di distribuzione all’interno del Paese è stata ricostruita.
Un decreto di sequestro preventivo d’urgenza, emesso dal procuratore della Repubblica di Aosta, Marilinda Mineccia, ha fatto si che gli agenti delle questure coinvolte abbiano posto i sigilli sui sacchi contenenti pellet con marca Natur Kraft, conservati in 60 diversi depositi.
Non tutti i sacchi risulterebbero contaminati. La merce – un totale di 251 tir – era arrivata dal Baltico lo scorso autunno e poi era stata venduta in tutta Italia, dal nord al sud. Oltre la Valle d’Aosta, le regioni coinvolte sono la Lombardia (Varese, Milano, Como, Lecco, Cremona, Bergamo, Pavia, Lodi, Sondrio e Brescia), il Piemonte (Torino e Cuneo), la Liguria (Savona e La Spezia), il Veneto (Vicenza), l’Emilia Romagna (Forlì, Ravenna Ferrara e Bologna), il Lazio (Frosinone e Viterbo), l’Abruzzo (L’Aquila), la Puglia (Bari, Brindisi e Taranto), la Calabria (Cosenza) e la Sardegna (Sassari e Cagliari).
Ora come ora l’allarme è rivolto alle possibili minacce alla salute. Il Cesio 137, è un elemento estremamente radioattivo. Alcuni soggetti contaminati possono subire danni cellulari dovuti alle radiazioni che possono persino provocare la perdita di conoscenza, il coma o, in certi casi, la morte. Il tutto dipende dalla resistenza delle singole persone, dalla durata dell’esposizione e dalla concentrazione a cui il soggetto è esposto. «I pellet contaminati – ha rassicurato oggi il questore di Aosta, Salvatore Aprile, nel corso di una conferenza stampa – non sono pericolosi per la salute dell’uomo quando sono inerti, mentre lo possono essere i fumi prodotti dalla loro combustione, così come le ceneri». E poi ha aggiunto: «Sono ancora in corso esami e accertamenti per testare quali sono i pericoli per la salute derivanti da questo materiale».
L`invito da parte della Polizia di Stato, diretta dal questore Giuseppe Racca, che tutti i cittadini che avessero recentemente acquistato del materiale da combustione denominato pellet tipo Naturkraft del diametro di 6 mm ne evitino l`utilizzo e segnalino tempestivamente la presenza a Polizia e vigili del fuoco contattando il 115 o 113 (Vigili del Fuoco o Questura)