Italia ferroviaria, e non, divisa in due per un incidente che intorno alle 5.10 ha coinvolto due carri di un treno merci sulla linea Bologna-Firenze. Anche se la circolazione è ripresa poco dopo le 10,20 su un solo binario fra Prato e Vaiano, le Ferrovie dello Stato prevedono il ritorno alla normalità soltanto per domani, nella tarda serata.



Anche se il deragliamento non ha provocato danni alle persone, tuttavia la circolazione è stata interrotta in entrambe le direzioni per oltre 5 ore. I treni sono stati istradati su itinerari alternativi con consistenti aumenti dei tempi di viaggio e ritardi che hanno coinvolto anche l’alta velocità. I convogli dei pendolari, inoltre, sono stati sostituiti con servizi di autobus.



Uno dei carri merce deragliati trasporta una cisterna di acido cloridrico: «Non c’è stato sversamento – dicono dai vigili del fuoco – e stiamo lavorando per travasare il contenuto in un’altra cisterna».

La circolazione è ripresa alle 10.21, con il regionale 6559 (Bologna-Prato), alternativamente su un solo binario con velocità ridotta a passo d’uomo. Sono stati perciò modificati i provvedimenti adottati dalle Ferrovie immediatamente dopo l’incidente dalla sala controllo nazionale di Roma per garantire i collegamenti fra il Nord e il Sud del Paese.

Ora i treni dell’alta velocità Roma-Milano e viceversa, con fermata a Firenze e Bologna, hanno ripreso a percorrere la linea riaperta al traffico ferroviario. Restano al momento deviati via Ancona gli eurostar Roma-Venezia: per questo motivo i treni non fermano a Firenze mentre è invece confermata la fermata a Bologna.



I treni dell’alta velocità no stop Roma-Milano e viceversa – dimezzati del 50% – percorrono, sulla direttrice Tirrenica, gli itinerari Roma-Pisa-Genova, oppure Roma-Firenze- Pisa-Genova.

Il Gruppo ha avviato inchieste interne (sia da parte di Trenitalia sia di Rfi) per stabilire l’esatta dinamica dell’uscita dai binari del carro. Il Gruppo sottolinea, in una nota, che il carro deragliato non è di proprietà delle Fs.