Canadair sorvolano in continuazione l’isola continuando le proprie operazioni di soppressione, bonifica e contenimento dei roghi divampati in Sardegna. Dopo una mattinata di relativa tranquillità è scattata di nuovo l’emergenza nel Cagliaritano. Un incendio divampato ieri a Dolianova (Cagliari) si è rianimato con grandissima intensità nelle ultime ore mentre alle 10.40 è scoppiato un altro vasto e pericolosissimo rogo a Siliqua.



Sul posto stanno operando un Canadair ed un elicottero del servizio regionale antincendio. Dal Corpo forestale è stato chiesto anche un altro Canadair ma al momento gli aerei sono tutti impegnati su altri fronti.

Le diverse procure dei territori maggiormente colpiti hanno intanto aperto un’inchiesta per incendio doloso e non esclusa l’ipotesi della strage. I rangers della forestale hanno infatti appurato che almeno dieci dei roghi scoppiati in questi giorni nell’isola e che hanno ridotto in fumo quindicimila ettari di boschi e macchia mediterranea, sono opera dell’uomo. In Gallura, dove le indagini sono coordinate dalla procura di Tempio Pausania, sarebbero stati già individuati diversi inneschi. All’attività investigativa collaborano anche gli uomini del Corpo forestale regionale. Sulle indagini vige al momento il massimo riserbo.



Dal canto suo l’assessore dell’agricoltura della Regione Sardegna Andrea Prato ha affermato che «partiranno da subito i primi aiuti materiali per gli agricoltori e per gli allevatori colpiti dalla devastazione degli incendi, in attesa della quantificazione dei danni. Già in queste ore i Comuni coinvolti si stanno preparando a ricevere le richieste degli agricoltori coinvolti». Le procedure saranno il più veloci possibili. Per la fornitura dell’acqua saranno coinvolti anche il Corpo forestale e la Protezione civile. Prato sta seguendo l’evoluzione della situazione nei Comuni interessati assieme al presidente della Regione e all’assessore dell’Ambiente, ha chiesto che venga stilato da ogni azienda agricola l’elenco dei danni subiti, in modo da provvedere a un risarcimento rapido, se possibile anche inserito nel collegato alla Finanziaria in via di approvazione in Consiglio regionale. Le dichiarazioni degli allevatori saranno poi verificate da una commissione tecnica di Laore. Nel frattempo, già dall’inizio della prossima settimana la Regione fornirà alle aziende colpite mangimi e fieno per il bestiame e le risorse necessarie a proseguire l’attività in campagna.



E potrebbe esserci la mano dell’uomo anche negli incendi divampati nel palermitano, in Sicilia, che per ore hanno impegnato vigili del fuoco e uomini del Corpo forestale e della Protezione civile. I carabinieri, in particolare, indagano sul rogo che nella notte si è sviluppato in località Poggioridente, ad Altarello di Baida.

Dal momento che la zona in questo periodo registra una notevole presenza di residenti a titolo preventivo le persone sono state fatte evacuare dalle ville e dalle case per concentrarsi meglio sugli interventi di spegnimento delle fiamme. Un’altra situazione sensibile è nel Parco nazionale dell’Alta Murgia dove è in atto un vasto incendio tra Altamura e Quasano di Toritto (Bari). Le fiamme stanno interessando un bosco e hanno certamente un’origine dolosa. Al momento non ci sono concrete minacce per le persone ma nella zona c’è un residence e si stanno valutando le iniziative da adottare.