Amanti della buona cucina, anche in vacanza. Gli italiani prediligono ricordare le proprie vacanze appena trascorse riportando a casa soprattutto cibi e vini tipici, come souvenir del viaggio. A svelarlo è la Coldiretti che, attraverso un sondaggio sul suo sito www.coldiretti.it, è stata in grado di quantificare il fenomeno. Il 58% delle preferenze degli internauti va a vini, formaggio salumi e olio d’oliva, seguono a ruota i prodotti dell’artigianato con il 25% delle preferenze. Cala l’acquisto dei grandi “classici” come magliette, cartoline e gadget preferiti solo da un esiguo 5% dei turisti.



Una percentuale più che modesta (12%) non riporta nulla dalle vacanze, ma eccettuata questa piccola fetta, si può ben notare come il turismo enogastronomico sia in forte sviluppo, viste le novità, i progetti e le varie offerte turistiche e considerati anche questi souvenir che gli italiani non rinunciano a portare con sé in città. E la Coldiretti conferma questa tendenza dichiarando che “Il turismo enogastronomico vale 5 miliardi e si conferma il vero motore della vacanza Made in Italy”. Un altro sondaggio, questa volta condotto dall’Istituto Piepoli-Leonardo-Ice fa notare come anche gli stranieri non disdegnino il souvenir culinario da riportare in patria. E’ esemplificativa la percentuale del 45% che indica la fetta di turisti non italiani che si ricordano del Belpaese principalmente per la sua cucina.

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