Giornate nere per chi viaggia in aereo. Si tratta di una settimana particolarmente calda per la mole di passeggeri in transito nei maggiori scali italiani, chi per partire, chi invece per tornare dalle vacanze. I disagi sono, purtroppo, all’ordine del giorno. Ieri circa cento passeggeri partiti per Linate con il volo Alitalia 2030, decollato a metà mattinata da Fiumicino, hanno ricevuto i propri bagagli solo all’ora di pranzo. E questo non è stato l’unico equivoco della giornata, visto che diversi aeromobili sono partiti senza il carico di valigie oppure con a bordo solo metà carico.
Anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno è stato vittima, come altre centinaia di persone, dei disagi aeroportuali. Proprio ieri il primo cittadino della Capitale era di ritorno da alcuni giorni di vacanza passati a Cortina ed è atterrato a Fiumicino con un volo Alitalia decollato da Venezia. L’Az 1474 ha toccato terra alle 20.30 ma Alemanno ha dovuto attendere più di un’ora davanti al nastro trasportatore che i suoi bagagli, come molti altri, fossero scaricati e regolarmente consegnati. «Ieri sera – ha raccontato – io stesso ho aspettato più di un´ora, in una sala affollata e con l´aria condizionata mal funzionante. Una situazione inaccettabile per uno scalo che dev´essere di portata internazionale». Rincara la dose il sottosegretario ai beni culturali Francesco Giro: «Non solo il servizio ritiro bagagli fa acqua, ma anche i servizi igienici sono indecenti».
Una situazione al collasso che dunque coinvolge compagnia aerea, scali aeroportuali e personale di terra con un giro di presunte responsabilità che non accenna a concludersi. Alemanno, vista la mole dei disagi, ha convocato un vertice in Campidoglio con Adr, Enac e le società di handling che operano al Leonardo da Vinci. Intanto dall’Enac sono in arrivo le sanzioni per le imprese che gestiscono i servizi di terra. Alitalia, finita nel mirino delle critiche per continui ritardi, casi di overbooking e disservizi, parla di “episodi che accadono in tutti i grandi aeroporti”.