Pericolo in agguato per il mare calabrese. Nel tratto compreso tra i comuni di Locri, Siderno e Roccella Jonica sono visibili tre vaste chiazze di sostanza oleosa. Potrebbero essere dei derivati petroliferi, ad esempio catrame. Scattato l’intervento della Regione che ha mandato due battelli pulisci-mare.

L’assessore regionale all’ambiente Silvio Greco ha così commentato la vicenda: “non sono più tollerabili simili attacchi all’ecosistema marino-costiero della Calabria. Il criminale sversamento di prodotti derivati da idrocarburi e di catrame colpisce una delle aree più importanti nel Mediterraneo per la nidificazione delle tartarughe caretta e pregiudica in maniera irreversibile gli equilibri tra l’atmosfera e la colonna d’acqua marina, con la relativa trasmissione di contaminanti nella rete trofica”.



L’assessore calabrese ha poi invocato “l’intervento immediato del ministero dell’Ambiente affinché attivi tutte le unità di bonifica”. Sulla questione interviene anche il Wwf che, tra l’altro, ha salvato cinque tartarughe dall’onda di catrame. Si tratta di “un altro sfregio per il mare della Calabria, un altro attentato alla sua già minacciata integrità ecologica”, afferma l’associazione ambientalista.



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