La crisi del lavoro non dà tregua. Quest’oggi quattro operai sono saliti sulla torre centrale del Maschio Angioino di Napoli per levare la propria voce contro la perdita del loro posto di lavoro al termovalorizzatore di Acerra. L’Elettra, azienda che gestisce lo stabilimento dei rifiuti, ha licenziato i 4 operai e un’altra trentina di persone in data 30 agosto.



Le proteste dei lavoratori proseguono da giorni: nelle ultime due settimane si sono concentrare nei pressi dello stabilimento mentre da oggi gli ex dipendenti della Elettra sono al Maschio Angioino. Quattro di loro, sulla torre centrale, minacciano di darsi fuoco e di buttarsi di sotto se non riotterranno il posto appena perso.



Altri loro colleghi sono invece nelle strade adiacenti al monumento napoletano per distribuire volantini e diffondere notizie. “Rivogliamo il nostro lavoro – hanno dichiarato – nessuno, in questi giorni, ci ha prestato attenzione. Siamo disperati e disposti a tutto, anche a lanciarci di sotto.”

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