Un nuovo respingimento in Libia è stato deciso dal governo italiano nei confronti dei 75 migranti, tra i quali 15 donne e tre minori, a bordo di un gommone che è stato intercettato questa mattina al di fuori delle acque territoriali, a circa 24 miglia a Sud di Capo Passero. Le motovedette italiane sono intervenute quando hanno visto che l’imbarcazione, che ieri era stata “assistita” da un’unità militare maltese prima di proseguire la sua rotta verso Nord, si stava dirigendo “inequivocabilmente” verso le coste della Sicilia sud orientale. Tranne un immigrato con alcune costole rotte, che dopo un controllo del medico è stato trasferito a Pozzallo (Ragusa), tutti gli altri sono già stati trasbordati su un pattugliatore d’altura della Guardia di Finanza che sta facendo rotta su Tripoli. Secondo le prime informazioni gli extracomunitari sarebbero in maggioranza somali o comunque provenienti dal Corno d’Africa, dunque nelle condizioni di fare richiesta d’asilo. Quello di oggi è l’ennesimo respingimento, dopo l’accordo bilaterale tra Italia e Libia; dal 6 maggio ad oggi sono oltre un migliaio gli immigrati che sono stati riportati a Tripoli.



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