No a un accesso indiscriminato agli atti del procedimento che a Terni ha coinvolto Dino Boffo da parte del gip di Terni. Il magistrato ha autorizzato i giornalisti a fare copia solo del decreto penale con il quale il direttore di Avvenire e’ stato condannato a un’ammenda di 516 euro per molestie personali. Il giudice Pier Luigi Panariello ha inoltre disposto che dal decreto penale di condanna venga cancellato il nome della persona offesa.