Le immagini riportate dal robot “Odissey” parlano chiaro: si tratta del relitto di una nave da trasporto mercantile. Lo scafo della nave, rinvenuta nelle acque presso Cetrato (Cosenza)presenta un grosso squarcio sulla prua. Questo avrebbe portato gli inquirenti a pensare che si tratti di un’imbarcazione descritta da un collaboratore di giustizia ai magistrati della Procura di Paola. Stando al racconto dell’uomo la stiva della nave conterrebbe ben 120 fusti di scorie radioattive, elementi che sono confermati dalle prime immagini riportate a galla dal robot sottomarino.