Gli avvocati di Antonella Conserva, imputata con Mario Alessi nel processo d’appello per l’omicidio di Tommy, hanno lasciato la difesa. L’hanno fatto, hanno detto, perché non è stato loro concesso di avere la trascrizione dell’udienza di ieri in cui Alessi ha accusato Conserva di aver partecipato al sequestro, sconfessando quanto detto in primo grado.
Il pg, accusando gli avvocati di palese ostruzionismo, ha chiesto la sospensione dei termini di custodia cautelare per l’imputata. Anche ieri la difesa aveva chiesto di avere le trascrizioni per poterle studiare, ma la Corte d’Assise d’Appello non l’aveva ritenuto necessario.
«Rinunciamo alla difesa – ha detto uno dei legali – perché non siamo in grado di difendere al meglio Antonella Conserva fino a che non ci sarà consentito di leggere le trascrizioni. Siamo davanti ad una doppia chiamata di correità, che ha modificato tutto il quadro. In fondo si tratta di 30 anni (cui è stata condannata la donna in primo grado, ndr) e 10 giorni si potevano concedere. È una decisione sofferta, ma che viene da chi fa questo mestiere con passione».
«Abbiamo lavorato per un anno per rovesciare il vecchio impianto, ora ci troviamo davanti ad uno completamente nuovo, che non possiamo nemmeno leggere», ha aggiunto il criminologo Carmelo Lavorino, parte del collegio difensivo uscente.