L’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini – secondo il pm – ha fornito false dichiarazioni sulla cessione di cocaina. I fatti si riferiscono ai coca-party organizzati nell’estate del 2008 nella sua villa in Sardegna. Anche per questo motivo il pm ha firmato ieri il fermo nei confronti dell’imprenditore accusandolo di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il magistrato avrebbe per questo motivo contestato all’indagato il pericolo di inquinamento delle prove.