Il vescovo di Stoccolma sostiene di aver avvertito la Santa Sede delle dichiarazioni che negavano l’Olocausto del vescovo lefebvriano Williamson. Lo ha affermato lo stesso vescovo, mons. Anders Arborelius, in una nota sul sito della diocesi. Williamson aveva parlato dell’Olocausto a una tv svedese il 21 gennaio, in coincidenza con la decisione del Papa di revocare la scomunica ai vescovi lefebvriani. Il portavoce della Santa Sede sostiene invece che il Papa era all’oscuro di tutto. «Benedetto XVI non è mai stato informato sulle posizioni negazioniste del vescovo Williamson prima della revoca della scomunica ai quattro presuli lefebvriani» precisa padre Federico Lombardi. «È assolutamente senza fondamento affermare o anche solo insinuare che il Papa fosse stato antecedentemente informato sulle posizioni di Williamson» ha detto padre Lombardi precisando di non intendere smentire, con questo, le affermazioni del vescovo.