Sciopero Fiat. Sciopero allo stabilimento Fiat di Termini Imerese. Sciopero a sorpresa. Il tutto nasce dalle ultime dichiarazioni dell’amministratore delegato del Lingotto, il dott. Sergio Marchionne che, a Detroit, ha ripetuto quanto già “minacciato” pochi giorni fa, ossia la chiusura dello stabilimento di Termini Imerese a partire dall’anno 2012. Tanto è bastato a far scattare la protesta degli operai e lo sciopero conseguente. Gli operai siciliani infatti non hanno accettato di buon grado tali dichiarazioni. E hanno deciso per uno sciopero in fabbrica dalle ore 7:30 alle ore 8:30 per la giornata odierna. Sciopero cioè che ha riguardato il primo turno di lavoro, la prima squadra. E dalle ore 9:30 alle 10:30, la seconda squadra. Intanto gli operai preparano lo sciopero di otto ore annunciato dalle sigle sindacali per la giornata di domani e che culminerà con una manifestazione di piazza, davanti al Palazzo dei Normanni di Palermo, sede del parlamento dell’isola.



Intanto anche la Uilm sembra non abbia atteso a lungo per proclamare lo sciopero generale di tutti i lavoratori Fiat, ossia non soltanto di quelli di Termini Imerese, per sostenere i colleghi siciliani. La proposta lanciata è quella di uno sciopero di due ore che verrà attuato giovedì prossimo. È stata lanciata alle segreterie unite dei sindacati metalmeccanici riuniti in occasione di un incontro che faccia il punto sul piano industriale del Lingotto. Come ha dichiarato il leader delle tute blu della Uil, Tonino Regazzi: «su Termini c’è un’ambiguità di Fiat, ma anche del governo e della stessa regione siciliana».

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