AGGRESSIONE VIGILI DEL FUOCO ROMA – L’impossibilità di farsi risarcire dei lavori svolti – secondo alcune indiscrezioni presenti sul web – la possibile causa del gesto di follia di Gabriele Mancini, 41 anni, un ingegnere che aveva lavorato nella caserma, e che sarebbe stato dunque colto da un raptus che lo ha portato a ferire dieci persone. Quattro pompieri sono stati accoltellati nella sede dei vigili del fuoco, a Capannelle, nei pressi del Sacrario dei pompieri, altre persone  sono state investite dalla sua auto nel parcheggio della struttura nel tentativo di fuggire.



Quattro i codici rossi trasportati agli ospedali Casilino, Gemelli, San Camillo e Vannini.

Gabriele Mancini, secondo quanto si apprende, non aveva mai mostrato problemi in passato e viene definito dai suoi stessi colleghi una ”persona tranquilla”.  ”Non ci risulta che prima dell’episodio l’uomo avesse avuto discussioni o che alla base del gesto ci siano motivi di tipo economico – ha dichiarato Gennaro Tornatore, responsabile della comunicazione al ministero degli Interni. – lavorava qui da cinque anni e si occupava della formazione”



La procura di Roma ha aperto un fascicolo. Gli accertamenti sono affidati al pm Patrizia Ciccarese il quale procede, per il momento, per tentato omicidio. I medici dovranno stabilire se lo stato di salute dell’uomo siano compatibili con il carcere o se debba essere trasferito in una struttura sanitaria.

Leggi anche

AUGURI BUON SAN MATTEO 2024/ Frasi e immagini: “Ogni giorno sei la nostra gradita sorpresa”