Cuffaro condannato. Totò Cuffaro, la sentenza di condanna. Condannato a sette anni di reclusione Salvatore “Totò” Cuffaro, l’ex governatore della Sicilia. Motivo della sentenza: favoreggiamento e agevolazione della mafia. L’inchiesta condotta sulle “talpe” del Distretto Distrettuale Antimafia ha riconosciuto colpevole Cuffaro nell’aver informato il boss mafioso di Brancaccio, Giuseppe Guttadauro della possibile presenza di cimici nella sua abitazione. Informazione che avrebbe danneggiato gravemente le indagini in corso su Guttadauro. Condannato in appello a sette anni di reclusione l’ex governatore Cuffaro si è subito proclamato innocente ripetendo quanto aveva già affermato dopo la sentenza di primo grado che lo condannava a soli cinque anni. «L’ho detto prima e lo ripeto anche adesso che avrei rispettato la sentenza con serenità e lo farò anche adesso […] So di non essere mafioso e di non avere mai favorito la mafia. Da cittadino avverto la pesantezza di questa sentenza». Insieme a Cuffaro è stato condannato anche Domenico Miceli anch’egli appartenente all’Udc e assessore comunale alla sanità di Palermo, il quale avrebbe svolto un ruolo di intermediario fra Guttadauro e Cuffaro.



 

Confermate anche le sentenze che erano state lasciate in primo grado per Michele Aiello, ex manager della sanità privata e per l’ex Ros, il maresciallo Giorgio Riolo. Il primo condannato a 14 anni, il secondo a otto di reclusione.  

Unica voce in difesa di Totò Cuffaro è quella del presidente dell’Udc, Pierferdinando Casini che già nel 2006 aveva espresso la propria incondizionata solidarietà verso il governatore della Sicilia Cuffaro, confermando la fiducia nei suoi confronti e affermando che quella ai suoi danni era una vera e propria persecuzione giudiziaria.



 

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LA SENTENZA CUFFARO, IL VIDEO

 

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