Favara, la frana. Favara, il crollo della casa. Favara, la tragedia annunciata. La famiglia Bellavia, residente nel centro storico di Favara, è stata sommersa dal crollo della propria casa. Una vera e propria tragedia, quella che ha colpito la famiglia di Favara. Poco dopo le sette di questa mattina di sabato 23 gennaio 2010 nel centro di Favara è stato avvertito un enorme boato. Una casa del centro storico è implosa crollando su se stessa e colpendo la famiglia Bellavia. Le due sorelline Chiara di tre anni e Marianna di 14 sono morte sommerse dalle macerie e dai detriti della loro abitazione. A salvarsi la vita nel crollo di Favara il resto della famiglia. I genitori, Giuseppe e Giuseppina e il figlio Giovanni, di dodici anni. Favara è in subbuglio. I mezzi e i volontari del soccorso sono al lavoro dalle 7.30, con lodevole puntualità. Nel video si vede la folla degli abitanti di Favara accalcarsi intorno alla casa franata, al luogo della tragedia. Il crollo, si dice, era in un certo senso inevitabile. A Favara si sa che le abitazioni del centro storico sono tutte malmesse, l’incuria edile è a livelli critici. Da anni non sono effettuati controlli alle abitazioni fatiscenti. Intere famiglie vivono sotto una spada di Damocle temendo il peggio.
Eppure non è la prima volta che rischi simili si affacciano a Favara e in tutto il meridione. Lo si evince, oltre che dalle notizie, dalle grida disperate della gente che grida contro i profittatori, gli speculatori e la mafia locale. Quanto accaduto a Favara non è che l’ennesimo segno di una situazione critica in tutto il Sud Italia, dove la presenza dello Stato fatica a imporsi e la libertà dei cittadini incide davvero poco, il tutto a vantaggio della corruzione dilagante.
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