Sciopero mezzi pubblici. Genova in sciopero con i mezzi pubblici. I macchinisti e i ferrotranvieri minacciano lo sciopero per quello che viene chiamato il “buxi”. Ovvero l’utilizzo di taxi e moto lungo la corsia gialla riservata agli autobus e ai tram sulle linee collinari di Genova. Su questo fronte il sindacato degli autoferrotranvieri. Così, sotto la minaccia di un ennesimo sciopero dei mezzi pubblici a Genova, sembra cessare la tregua siglata nei primi giorni di dicembre fra Comune e Amt. Tre scioperi consecutivi avevano logorato i rapporti fra i due enti, e i sindacati hanno riferito che avvieranno le procedure per un ennesimo sciopero a partire dal prossimo lunedì. Si prevede che lo scioperò avverrà nei primi giorni di febbraio 2010. La prima astensione dal lavoro, a quanto si legge dalla nota rilasciata dalle sigle sindacali, dovrebbe durare circa quattro ore. Ma non si esclude che la protesta si prolunghi in altre forme di sciopero, ben più lunghe. In questo braccio di ferro fatto a colpi di sciopero fra comune e Amt, un solo dato è certo: la popolazione di Genova è stanca. Una già difficile circolazione stradale, dovuta sostanzialmente alla geografia della città ligure, sarebbe davvero compromessa dal continuo utilizzo dello sciopero dei mezzi come arma di protesta.
L’idea del “buxi” è del vicesindaco di Genova Paolo Pissarello, il quale ha dichiarato: «in certe fasce orarie, quando il numero dei passeggeri dei bus è bassissimo, l’impiego dei taxi potrebbe consentire un sensibile risparmio a parità di servizio. Per ora è solo un’ipotesi, che stiamo valutando con gli uffici». Sarà anche un’ipotesi e basta, ma di certo gli effetti provocati all’interno del mondo ferrotranviario sono molto concreti. Si spera che presto Amt, comune di Genova e Regione Liguria giungano a un accordo sensato e si eviti il peggio.