L’autopsia non è in grado di accertare se lo zio abbia abusato del corpo di Sarah Scazzi

Tra i vari misteri che circondano il brutale assassinio di Sarah Scazzi, uno, al momento, rimane ancora inevaso. Lo zio, Michele MIsseri, oltre ad aver confessato di averla uccisa aveva dichiarato di aver abusato del suo corpo privo di vita circa un’ora dopo il decesso. Per questo, oltre che di omicidio, è stato accusato anche di vilipendio di cadavere. Solo l’autopsia, tuttavia, avrebbe potuto confermare la confessione di Misseri. A quanto si apprende da fonti vicine alla indagini, si dovrà operare in altra maniera.



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In sede medico legale è stato impossibile accertare l’eventuale violenza sul corpo di Sarah. La permanenza in acqua per ben 41 giorni lo ha reso, infatti, irriconoscibile, e l’avanzato stato di liquefazione ha reso impossibile effettuare le analisi necessarie. La violenza sessuale, in ogni caso, non è stata ancora del tutto esclusa.



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