La fidanzata di Luca Massari, il taxista mandato in coma, racconta di cantargli le canzoni della Nannini in attesa del suo risveglio.
Non si dà pace Patrizia, 42 anni, la fidanzata di Luca Massari, il taxista finito in coma dopo esser stato brutalmente aggredito per aver investito e ucciso erroneamente un cagnolino. Gli sta accanto ogni giorno, e gli canta, come riporta Il Corriere della Sera «Sei nell’anima» di Gianna Nannini. E poi, gli parla, raccontandogli ogni cosa della sua giornata, dei loro amici. «Eravamo in tanti in un locale. Mi sono girata e l’ho visto. Gli ho sorriso e non ci siamo più lasciati», dice Patrizia, riferendosi a quando lei e Luca si misero insieme, ad agosto. «E’ solare, premuroso. Con lui i giorni sono stati tutti belli. La nostra felicità, il nostro amore, ci spaventava. E ne parlavamo», continua. «Avrei voluto essere lì quel giorno dell’aggressione. Avrei difeso Luca con le unghie e con i denti. Avrei voluto prendere io tutte quelle botte. Lui non se lo meritava».
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«Luca è una persona solare non avrebbe fatto male a nessuno. Lo conosco bene, è sempre stato un buono. Vogliamo giustizia, ci siamo già rivolti ad un avvocato che seguirà la vicenda», ha dichiarato, invece, il padre del taxista, mentre la madre si mostra disincantata: «Quello tra venti giorni sarà già fuori – purtroppo è la nostra giustizia», commenta la donna. «Non avrei mai sospettato l’esistenza di tanta cattiveria. Pensi che mio figlio non ha nemmeno investito il cane con le ruote anteriori ma è stato il cocker a infilarsi sotto l’auto. Luca non l’ha visto, ha sentito la botta e siccome è una persona onesta si è fermato».
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