I Cobas hanno proclamato per domani venerdì 15 ottobre una giornata di agitazioni “contro i tagli di orario, di materie e posti di lavoro”. Lezioni a rischio dunque in tutti gli istituti italiani.

Manifestazioni previste in 14 città, tra cui Torino, Venezia, Bologna, l’Aquila, Roma, Napoli e Bari. Nelle richieste dei Cobas, “l’assunzione stabile dei precari, investimenti almeno ai livelli medi europei, il recupero integrale degli scatti di anzianità e dei contratti per docenti ed Ata, la restituzione del diritto di assemblea”. Si tratta di circa 230mila precari che il ministro Gelmini ha promesso di assorbire nel giro di sette, otto anni.



Stamattina si è intanto svolto davanti a Montecitorio un sit in di protesta protesta dell’Unione degli Universitari, il "sindacato" degli studenti vicino alla Cgil per protestare contro il disegno di legge Gelmini sulla riforma degli atenei.

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