Un addetto Amsa ha trovato ieri mattina un feto in un cassonetto della spazzatura, nei pressi della Stazione Centrale. Poco distante c’era la madre,una nomade di 17 anni, in gravi condizioni fisiche che si lamentava.
Gli uomini dell’Amsa stavano svuotando il cassonetto quando uno di loro ha notato il feto: ha immediatamente chiamato una delle pattuglie composte da poliziotti e soldati dell’esercito che fanno servizio quotidiano in Stazione Centrale. Un medico che si trovava in zona ha immediatamente esaminato il corpicino e ha dichiarato trattarsi di un feto di circa 20 settimane, lungo 11 centimetri.
I poliziotti hanno visto poco lontano una ragazza in gravi condizioni fisiche che si lamentava, chiedeva aiuto ed è stata soccorsa e trasportata alla clinica Mangiagalli. Alla polizia la ragazza di 17 anni ha detto di essersi senttia male e di avere espulso il feto nei bagni della stazione.