Daniele Galloppa, avvocato di Michele Misseri, ammmette di aver preso soldi per partecipare a trasmissioni televisive. E tira in ballo anche la famiglia di Sarah Scazzi: anche loro sono stati pagati per prendere parte a trasmissioni televisive. Non solo.
Un consulente legale ha chiesto 8mila euro per dare via fotografie del garage dove è stata uccisa Sarah. L’ex portavoce delle famiglie Scazzi e Misseri racconta di cifre a quattro zeri pagate per avere interviste, diari e video in esclusiva. La notizia più dolorosa è ovviamente quella che riguarda i parenti di Sarah: anche la terribile puntata di Chi l’ha visto in cui la mamma di Sarah ha saputo del ritrovamento in diretta del corpo della figlia era stata pagata?
Adesso indaga la procura di Taranto. L’avvocato Galloppa si difende dicendo che le sue sono state prestazioni di lavoro ed è giusto che sia stato pagato. Galloppa è sottoposto a procedimento disciplinare da parte dell’Ordine degli Avvocati. Tre le inchieste in corso: il Garante per la privacy, Francesco Pizzetti, ha chiesto (dopo un esposto del Codacons) spiegazioni a Rai, Rti Mediaset, Sky e Telecom sulla diffusione dei verbali e dei file audio degli interrogatori dei protagonisti del giallo.
Il procuratore di Taranto, Franco Sebastio, ha invece aperto un fascicolo per fuga di notizie e ricettazione di atti giudiziari. L’Ordine degli avvocati, infine, oggi ascolterà i tre legali coinvolti della vicenda cercando di capire se davvero siano stati violati i principi deontologici nella gestione di questo caso.
Ripreso da una telecamera nascosta di RepubblicaTV, Galloppa ha detto apertamente: “Sì mi sono fatto pagare per andare in televisione. Qual è il problema? Lo fanno tutti, non capisco perché non dovrei farlo anche io: alcune trasmissioni pagano, è vero, ma bisogna saperci fare". Non dice però quanti soldi abbia preso: "Io sono un e quella in fin dei conti è una prestazione. Per stare in tv perdo ore di lavoro: se vengo chiamato come ospite esperto, posso essere pagato. Sono tranquillo".
Galoppa: "Anche Cosima e Sabrina sono state lautamente compensate". Lo dice Castriota ex consulente della famiglia Scazzi: "Di offerte di denaro per interviste o materiale video esclusivo ne arrivavano tutti i giorni per il filmato del viaggio a Roma di Sarah e Sabrina sono arrivate proposte da quattromila euro, per i diari cifre superiori a diecimila euro. Quando non erano soldi, erano promesse di costosi regali".