La Cei, su agenda bioetica, crescita demografica, federalismo solidale e lo sviluppo del Sud ha chiesto al governo di passare dalle parole ai fatti. 

La Cei, per bocca del segretario generale mons. Mariano Crociata, ha chiesto al governo impegni concreti, specie su «l’agenda bioetica, la crescita demografica, il federalismo solidale, lo sviluppo del Sud», affermando che dalle parole bisogna passare ai fatti. In particolare, parlando dei valori «valori irrinunciabili» ha detto che questi «costituiscono degli aspetti inseparabili gli uni dagli altri e sono a fondamento di una compiuta realizzazione della persona nei suoi rapporti e nelle esigenze della convivenza con gli altri sul piano sociale»



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Passando al federalismo fiscale, poi, Crociata ha precisato che i «Vescovi hanno costantemente espresso un giudizio non negativo sul processo in corso, ma sottolineando che tale federalismo ha l’esigenza di essere solidale e di salvaguardare l’unità del Paese». In tal senso l’attenzione al Sud «deve tenere presente da un lato il valore della solidarietà nazionale e dall’altro la responsabilità delle stesse regioni del Sud, che sono chiamate a coinvolgersi e a farsi carico dell’impegno di crescita e sviluppo».



 

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