Si sono radunati in 10mila oggi allo stadio di Avetrana per l’addio a Sarah Scazzi, la ragazzina di 15 anni uccisa dallo zio. Tutta Avetrana e tanta gente arrivata dalle città vicine. Davanti alla bara il padre e il fratello di Sarah.
La madre, in quanto Testimone di Geova, non ha seguito il rito funebre cattolico ed è arrivata a cerimonia già cominciata ed è andata a sedersi vicino al fratello. Finita la cerimonia, la mamma è andata via immediatamente accompagnata dalle autorità, mentre il padre e il figlio hanno ricevuto le condoglianze dei presenti. Il fratello Claudio l’ha così ricordata: «Sarah era una ragazza solare, allegra con tanta voglia di fare. Per questo suo carattere viveva un bel presente e avrebbe vissuto un bellissimo futuro».
La messa non ha seguito il rito ordinario ma solo la liturgia della parola e la benedizione funebre perché Sarah Scazzi non era battezzata.