– Sarebbero in arrivo altri avvisi di garanzia per il caso Ruby

Sarebbero in arrivo altri avvisi di garanzia sul caso Ruby. Il procuratore Edmondo Bruti Liberati ha spiegato che, al momento, in nessun modo il presidente del Consiglio potrebbe finire nel registro degli indagati. Resta da chiarire, tuttavia, la posizione di alcuni funzionari della Procura che, invece che affidare Ruby ad una comunità minorile hanno permesso che venisse consegnata alla consigliere regionale Nicole Minetti, indagata assieme a Lele Mora ed Emilio Fede per favoreggiamento della prostituzione.



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Intanto, Gianfranco Fini, lancia un duro attacco al premier, chiedendone in maniera non troppo velata le dimissioni: il presidente della Camera, infatti, racconta che quando è scoppiato il caso «ero dalla Merkel, e potete figurarvi i commenti… Questa storia sta facendo il giro del mondo e mette l’Italia in condizioni imbarazzanti». Secondo Fini «se c’è stato un intervento diretto presso la questura di Milano per modificare il rispetto delle regole, per evitare che la questura identificasse e consegnasse la ragazza a una comunità per minori, se è stato detto che la signorina era parente di Mubarak…», «se fosse vero, sarebbe l’ora del passo indietro».



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