Il presidente della Conferenza Episcopale italiana da Assisi, dove è in corso l’assemblea generale della CEI, ha parlato ancora della situazione del nostro Paese. “In questa ora drammatica e affascinante il Papa indica alla Chiesa universale la strada della conversione dei cuori e della vita, ed è questo il centro pulsante di ogni vera riforma”.
Bagnasco ha dunque indicato nel magistero del pontefice la via da seguire, “il suo magistero chiaro e mite, con l’esempio della sua semplicità disarmata e disarmante”. Durante la messa, il cardinale ha poi detto: “Siamo qui per pregare per l’Italia che amiamo e che serviamo lealmente: qualunque parola o gesto nascono sempre e solo dal nostro essere Pastori con l’intento, anzi con il cogente dovere, di servire nella fedeltà a Gesù e all’uomo nella sua verità piena. Siamo qui pellegrini come Corpus Episcopale di questo amato Paese per portare nel nostro cuore, e nel cuore della divina Eucaristia, i nostri carissimi Sacerdoti, i consacrati, i seminaristi e i diaconi”.
”Ma siamo qui pellegrini, lo confessiamo, anche per noi: per esprimere e far crescere, immersi nella sorgente eucaristica, la nostra cordiale e grata comunione con il Successore di Pietro. Siamo qui – ha concluso – accanto alla tomba del Poverello d’Assisi e attorno all’altare, per chiedere a Cristo, Pastore dei Pastori, la sua ineffabile grazia salvatrice”.