Si è chiuso il processo per l’attentato in piazza della Loggia del 28 maggio 1974. I giudici della corte d’assise di Brescia hanno assolto tutti i cinque imputati. La strage di piazza della Loggia del 28 maggio 1974 provocò 8 morti e più di cento feriti.

L’assoluzione è intervenuta in base all’articolo 530 comma 2 assimilabile alla vecchia insufficienza di prove. Revocata la misura cautelare nei confronti dell’ex ordinovista Delfo Zorzi che vive in Giappone. «Provo un sentimento di impotenza per Brescia perché la città voleva due cose: verità e giustizia – ha detto il sindaco di Brescia, Adriano Paroli – ma non si è riusciti a raggiungerle. La città continuerà comunque a cercare verità e giustizia».



L’inchiesta era cominciato nel 1993 e il dibattimento durato due anni con 166 udienze. La procura di Brescia aveva chiesto l’ergastolo per gli ex ordinovisti veneti Delfo Zorzi e Carlo Maria Maggi, per il collaboratore dei servizi segreti Maurizio Tramonte e per il generale dei carabinieri Francesco Delfino. Per l’ex segretario dell’Msi Pino Rauti era stata chiesta l’assoluzione.



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