Sulla corda che Michele Misseri usò per calare il cadavere di Sarah Scazzi nel pozzo dove rimase per oltre 40 giorni, sono stati trovati due capelli. Capelli di colore castano scuro, adesso esami speciali dovranno stabilire se appartengono a Michele Misseri, alla figlia Sabrina oppure a una terza persona.

La corda, lo ricordiamo, è stata ritrovata bnella macchina di Cosima Serrano, moglie di Michele e zia di Sarah nonché madre di Sabrina. Gli specialisti del Ris hanno poi riscontrato macchie da identificare sulle 50 cinture sequestrate a casa Misseri, tra le quali quella che Misseri ha indicato come arma del delitto. Intanto si aggiunge un nuovo avvocato difensore al collegio di Sabrina Misseri: oltre agli avvocati Vito Russo ed Emilia Velletri, sarà ora anche l’avvocato Francesca Conte, del foro di Lecce.



Sabrina assisterà in persona all’incidente probatorio che si terrà domani, un nuovo esame del padre Michele. A Taranto si interrogano poi altri testimoni, “persone informate sui fatti”. Sono stati sentiti un nipote del Misseri, Cosimo Cosma, e la moglie di questi. Si è voluto sapere di una telefonata che Michele Misseri fece al Cosma il 26 agosto alle ore 18.26, quando Sarah era già stata calata nel pozzo. Zio Michele chiese al nipote se avesse visto transitare un’auto con a bordo Sarah, ricevendo risposta negativa.



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