Il cantante romano, che ha appena festeggiato i suoi 60 anni, è indagato per evasione fiscale. La procura di Napoli contesta fatture false per un ammontare di due milioni di euro. Il pm Piscitelli gli ha fatto pervenire un avviso di conclusione delle indagini preliminari.

L’ipotesi di reato è utilizzo di fatture per prestazioni ritenute inesistenti e trasferimento fraudolento di valori all’estero, in particolar modo su un conto corrente acceso presso una banca di Montecarlo. Renato Zero in realtà ha già regolarizzato la sua posizione con il fisco ma si apre adesso l’indagine penale. La procura di Napoli sta infatti indagando sull’operato della commercialista napoletana Stefania Tucci, già moglie di Gianni De Michelis, già condannata in primo grado a tre anni per truffa a conclusione di un diverso procedimento.



Anche il fratello di Zero, Gianpiero Fiacchini, ha ricevuto un avviso come "gestore di fatto delle attività economiche e artistiche del fratello". La Procura parla di un "articolato sistema di frode fiscale" che si sarebbe concretizzato "attraverso la simulata prestazione di beni e servizi mediante l’utilizzazione di più società italiane e straniere" nel periodo 2002-2005 con una fatturazione pari a oltre 2 milioni 311 mila euro. Renato Zero adesso dovrà essere interrogato dal pm. La richiesta di interrogatorio gli era già stata presentata ma il cantante si era avvalso della facoltà di non rispondere.



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