Il segretario generale della Cgil lascia la guida del sindacato dopo due mandati.

Dopo 8 anni alla guida del sindacato italiano più importante, Guglielmo Epifani lascia. Era stato eletto il 20 settembre 2002 dal Comitato direttivo della Cgil alla carica di segretario generale della Confederazione. Nella storia della Cgil è il settimo segretario generale della storia della Cgil, il primo a dichiararsi socialista. Prima di lui guidarono la Cgil Vittorio, Novella, Lama, Pizzinato,Trentin e Cofferati.



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Per il momento, Epifani nega di aver intenzione di entrare in politica. «Oggi la nostra trincea è quella più importante», afferma intervistato dall’Unità e spiega che rimarrà nel sindacato, nel quale milita da 35 anni. Guiderà, in particolare, l’Istituto Bruno Trentin. Quanto alle sfide che attendono il suo successore, Susanna Camusso, ritiene che la principale consista nel riaffermare l’unità sindacale: «è un problema aperto e l’obiettivo resterà quello di riannodare il filo con Cisl e Uil, un rapporto che si è logorato non per colpa nostra», ha dichiarato.



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