“Cosima Misseri nasconde particolari importanti”. Per sapere esattamente cosa è successo i 26 agosto, ”per la vera ricostruzione dei fatti che non è stata pienamente raggiunta”, bisogna far leva sulla moglie di Michele Misseri.

E’ quanto sostengono gli avvocati della famiglia Scazzi. Cosima sarebbe “un fortino da espugnare”: “’L’impacciato silenzio e le goffe risposte con le quali Michele Misseri tenta di giustificare il ruolo e i movimenti della moglie in questa ferale vicenda sono indice certo che la verità ancora non è stata pienamente raggiunta e che probabilmente Cosima rappresenta il ‘fortino’ da espugnare se si vuole raggiungere la vera ricostruzione dei fatti”.



Nicodemo Gentile e Valter Biscotti, legali della famiglia Scazzi, hanno scritto una nota apposita: “L’incidente probatorio ha confermato la gravissima responsabilità a carico di Misseri e di Sabrina, quest’ultima quale esecutrice materiale dell’omicidio della piccola Sarah. La verità di Michele ci appare però incastrata tra una serie evidente di bugie ed omissioni” concludendo che ”è credibile in ordine alla fase della soppressione del cadavere, mente invece con riguardo alla dinamica dei fatti e alla successiva gestione del ‘segreto familiare’, dopo che si era disfatto del corpo”.



Sono intanto state depositate le motivazioni del tribunale del riesame dietro il rifiuto di scarcerazione di Sabrina Misseri, ma non sono state rese note. L’avv. Antonino Napoli, vice presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori intanto si sta informando se esistano gli estremi per denunciare quanti, in televisione o sulla Rete, hanno trasmesso il video del sopralluogo di Michele Misseri nel garage dove sarebbe stata uccisa Sarah.

”La diffusione del video riguardante il sopralluogo con Michele Misseri nel garage dove sarebbe stata uccisa Sarah potrebbe aver comportato una violazione del segreto istruttorio, che vieta la pubblicazione persino parziale e per riassunto degli atti del processo secretati” ha comunicato.