Secondo il presidente del Veneto Luca Zaia, il maltempo ha provocato danni in regione per almeno mezzo miliardo di euro.

Il maltempo che ha flagellato il Veneto in questi giorni con esondazioni e allagamenti ha provocato danni per almeno mezzo miliardo di euro. Lo ha dichiarato il governatore della Regione, Luca Zaia, calcolando danni «per almeno mezzo miliardo di euro, forse di un miliardo. Cercheremo di fare chiarezza entro 24 ore, perché se queste stime si riveleranno esatte, il Veneto è in ginocchio». Il quadro disegnato del presidente leghista al margine di Fieracavalli, inaugurata oggi a Verona, non è per nulla rassicurante: «La stima iniziale dei danni di 100 milioni di euro non era corretta: le acque si stanno ritirando e abbiamo potuto valutare la distruzione degli argini».



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Ora, le misure necessarie per tornare alla normalità, non potranno limitarsi all’erogazione di denaro da parte dello Stato: «Al governo – spiega Zaia – dovremo chiedere non solo finanziamenti, ma anche tutta una serie di interventi su imposte e facilitazioni alla ripresa per cittadini e imprese». Ad esempio, «in Piemonte è stato posticipato di due anni il pagamento delle tasse e penso che chi ha avuto l’acqua in casa si meriti almeno questo. Servirebbe mutuare l’esperienza del Piemonte, potenziandola perché qui al momento abbiamo tre morti, 3.000 sfollati, 500 mila persone colpite in diverso modo dall’alluvione, 131 comuni interessati e fra i 20 e i 30 argini distrutti».



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