Pompei, i custodi degli scavi si sono trovati davanti il desolante spettacolo del crollo della cosiddetta Casa dei Gladiatori, la Domus dei Gladiatori, così chiamata perché al suo interno si tenevano gli allenamenti dei combattenti ai giochi circensi. Il crollo sarebbe avvenuto intorno alle sei di mattina ma i custodi se ne sono accorti una volta arrivati al lavoro intorno alle 7 e 30.
La struttura si trovava sulla via dell’Abbondanza, il tratto centrale della città romana di Pompei e quello dove passa il maggior afflusso di turisti. L’area intorno alla struttura è stata transennata e per i turisti è adesso previsto un percorso alternativo. Recentemente si erano alzate polemiche sulla procedura dei lavori di conservazione e di scavo all’interno della zona archeologica della città distrutta dal terremoto del 79 dopo Cristo. In particolare si criticava la scelta di affidare la direzione della gestione del sito archeologico alla protezione civile.
Sindacato e Corte dei Conti avevano protestato contro la decisione di porre l’area a regime emergenziale eludendo di conseguenza i controlli preventivi di legittimità sulle delibere approvate, non costituiva una necessità. Sullo sfondo di una premessa: Pompei non è assimilabile ad una calamità naturale o ad un grande evento. Il crollo di oggi della Casa dei Gladiatori evidenzia piuttosto che la zona di Pompei è davvero in situazione di emergenza.