Le ultime verità di Michele Misseri, sempre che a questo punto si possano dire verità i continui cambi di versione forniti dallo zio di Sabrina Misseri. Due, fondamentalmente, le clamorose novità fornite nell’interrogatorio di venerdì scorso.
La prima: Michele Misseri stava dormendo quel 26 agosto, quando Sabrina lo sveglia dicendogli che ha “combinato un casino”. «Che hai combinato?» chiede lui. «Zitto, che sta arrivando Mariangela» lo ammutolisce lei. Lo porta giù in garage e qui c’è il cadavere di Sarah. Uccisa strozzata con una cintura, quella dei pantaloni. Nella macchina della moglie invece c’era Misseri sta ricostruendo il quadro completo di quel 26 agosto. «Cintura in cuoio di colore bianco, 115 centimetri per 3,3» dice il verbale di sequestro.
La cintura era sulla sua Seat Marbella, da quel 26 agosto. Sulla macchina della moglie invece Michele Misseri aveva gettato la corda con cui aveva calato il corpo di Sarah nel pozzo, Anche quella corda è stata recuperata. Infine Misseri, dopo aver ritrattato, venerdì ha rivendicato l’abuso sul cadavere di Sarah: indicando il luogo esatto (vicino al un casolare e sotto un albero di fico) e ripetendo più volte che è vero, lui ha abusato di lei.
Poi il tentativo di coprire la figlia Sabrina: «Non ti preoccupare, mi prendo io tutta la colpa » le avrebbe giurato. Sabrina ci sperava ancora, ieri mattina. Al suo avvocato ha chiesto: «Allora esco? Papà l’ha detto che non c’entro niente? ».