La manifestazione degli studenti contro la riforma Gelmini è degenerata in guerriglia violenta. La capitale è nel caos. Gli studenti attaccano i mezzi blindati che difendono Montecitorio e gli altri palazzi governativi.

Le vetrine dei negozi del centro sono state frantumante, i cassonetti ella spazzatura dati alle fiamme. Una decina di giovani sono stati arrestati mentre diversi poliziotti sono stati picchiati e feriti. Ci sono cariche dei finanzieri per respingere i manifestanti che vogliono raggiungere la camera dei deputati. Una ragazza è stata colpita alla testa negli scontri e ha avuto un malore. Le ambulanze cercano di farsi largo.



Un gruppo di manifestanti staccatisi dal corteo in corso per le vie di Roma ha tentato l’assalto alla sede del dipartimento della Protezione Civile, in via Ulpiano. I negozianti del centro storico si sono barricati dentro i loro negozi impauriti per quello che succede. E guerra oggi a Roma. Lo slogan studentesco: «sfiduciare il Governo dal basso assediando i palazzi del potere».



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