Le manifestazioni di studenti, metalmeccanici e non solo,che stanno asserragliando Roma, stanno anche creando notevoli disagi alla mobilità dei mezzi pubblici.
Scioperano gli studenti contro la Gelmini, i metalmeccanici della Fiom per i casi Melfi e Pomigliano, i cittadini di Terzigno contro le discariche, le associazioni antirazziste degli immigrati e i comitati dei terremotati dell’Aquila. E scioperano tutti a Roma. La Città eterna rischia davvero l’assedio. Gli universitari, in particolare, che protestano conto la riforma Gelmini intendono assaltare il cuore politico italiano. Chi, metaforicamente, manifestando nei pressi di Palazzo Madama, Montecitorio, Palazzo Chigi e Palazzo Grazioli, chi letteralmente, ritentando, come annunciato, un blitz alla Camera come il 30 novembre.
Ingenti spiegamenti di forze dell’ordine sono all’opera per salvaguardare i lavoro parlamentari e hanno creato un cordone sanitario attorno a Camera e Senato. Saranno, tuttavia, numerosi i disagi per i cittadini della capitale, anche perché il percorso di numerosi cortei è ignoto. Gran parte degli studenti sono partiti dalla Stazione Ostiense, da piazza della Repubblica, e da Piazza Aldo Moro, davanti alla Sapienza, intorno alle 10. Alle 9.30 da piazzale dei Partigiani è partito il corteo degli studenti medi e dell’università Roma Tre, mentre alle 10 sono partiti dal Colosseo i movimenti di ”Uniti contro la crisi”.
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Come era prevedibile, numerosi mezzi pubblici hanno subito ritardi cancella menti e deviazioni. In particolare, comunica Atac che dalle 8,40 è chiuso Corso Rinascimento, 7 linee di bus sono deviate. Alcune centinaia di studenti, poi, stanno creando intralcio alla circolazione di piazza Sempione, che è stata chiusa al traffico. Deviate le linee della zona, tra cui 60 Express e 90Express. Dalle 9,15 circa, infine, è stato chiuso il tratto Colosseo, Fori Imperiali, piazza Venezia. Deviate tutte le linee della zona.