I ventidue giovani fermati durante i disordini di Roma dell’altro giorno, saranno processati tutti per direttissima oggi. Altre quarantuno persone sono state identificate e su di loro sono in corso indagini.

Il conto dei violenti disordini fa poi registrare 124 feriti o contusi tra le forze dell’ordine e danni che ammontano, secondo il sindaco Alemanno, a 16 milioni di euro, «15 dei quali riguardano gli esercizi commerciali e 1 i beni culturali e l’arredo urbano». Intanto si chiarisce la dinamica di alcuni episodi che avevano fatto gridare al pericolo di infiltrati delle forze dell’ordine che avrebbero fomentato i disordini stessi. In particolare le immagini duna persona con una vanga e un paio di manette in mano che secondo alcuni veniva protetto dagli agenti stessi.



“Il giovane è poi stato arrestato e identificato: Un estremista già identificato e arrestato in serata», è la risposta della questura, in attesa di una ricostruzione ufficiale che verrà fatta dal ministro Maroni, domani al Senato. Anna Finocchiaro e due senatori del Pd, Francesco Ferrante e Roberto Della Seta hanno posto una interrogazione parlamentare: «Come si spiegano le fotografie nelle quali rappresentanti delle forze dell’ordine familiarizzano con i black bloc? Ieri a mettere a ferro e fuoco il centro di Roma c’erano anche agenti travestiti?».



Il giovane in questione, fermato in serata viene così identificato: non ha ancora 17 anni, risulta figlio di un brigatista rosso e ha precedenti per rissa e resistenza a un pubblico ufficiale. Preoccupazione del prefetto di Roma in vista di prossime manifestazioni contro la riforma Gelmini: «Ci auguriamo manifestazioni pacifiche, ma c’è anche il timore che questo non avvenga».

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