Spunta l’ipotesi della fuga di Yara in Puglia, dove vivono i nonni materni. E’ questa l’ultima pista che stanno verificano gli investigatori, passando al setaccio tutti i filmati delle telecamere delle stazioni ferroviare di Brembate di Sopra, Bergamo, Milano, e anche Lecce e Tricase.

E’ proprio a Tricase che vivono i nonni materni della ragazzina, e dove la famiglia Gambirasio si è recata spesso in vacanze. Non è chiaro perché Yara avrebbe dovuto fuggire laggiù, ma tutte le ipotesi vengono passate al setaccio. Le squadre di ricerca intanto proseguono a cercare nella bergamasca: nei giorni scorsi era stata ripescata una maglietta da un laghetto nella frazione di Bonate Sopra, ma non era quella di Yara.



Squadre della polizia, invece, proseguono a cercare un po’ più a nord di Brembate, in valle Imagna, nei pressi del Comune di Strozza, che si trova a circa 400 metri d’altezza in un area collinare e boschiva.

Nei giorni scorsi la mamma di Yara aveva rilasciato alcune dichiarazioni a un giornalista del Tg Com: «Adesso come adesso non abbiamo più nessuna idea di quello che sia potuto succedere, dove si trova Yara: vi ripeto, noi adesso vogliamo Yara poi penseremo a quello che è successo. Andare al palazzetto non è stata una richiesta di Yara, l’ha saputo quel pomeriggio da me, non lo sapeva nessun altro».



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