Venerdì 10 dicembre i sindacati di base hanno indetto lo sciopero nazionale dei trasporti pubblici, che durerà 4 ore.

Ennesima giornata di tribolazioni per i passeggeri di tram, autobus e metropolitane prevista per il 10 dicembre. I sindacati di base, infatti hanno indetto lo sciopero nazionale del trasporto locale. Durerà 4 ore e sarà effettuato con modalità diverse a seconda delle città. L’agitazione è stata indetta da USB Lavoro Privato, Cobas del lavoro privato e SLAI Cobas. Saranno rispettate le fasce di garanzia, quelle di maggior frequentazione pendolare. «Ad ogni rinnovo contrattuale i lavoratori dei trasporti sono costretti a subire ritardi diventati ormai prassi: si discute della parte economica non più ogni due, ma ogni tre anni», scrivono in una nota i sindacati. «Ancora una volta si penalizzano i lavoratori ed in modo particolare quelli più giovani, già vittime di una forte disparità salariale rispetto ai colleghi più anziani».



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I sindacati, criticando i tagli del governo e di quello precedente al settore dei trasporti pubblici, in sintesi, chiedono: «aumenti salariali legati all’inflazione reale; sicurezza nei luoghi di lavoro e sanzioni penali per chi provoca infortuni gravi e mortali; il superamento del precariato e la tutela dei livelli occupazionali, abbandonando le politiche sulla privatizzazione e sulle esternalizzazioni; rivedere il vergognoso accordo del 19 settembre del 2005 sul trattamento di malattia che penalizza le lunghe degenze; la rivendicazione di un trasporto collettivo pubblico che sia fondato non solo sulla riduzione dei costi ma sullo sviluppo, per creare più occupazione e diminuire l’inquinamento ambientale»’. 



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