Il proverbiale cinismo romano del “morto un Papa se ne fa ‘n’antro” serpeggia anche in quel di Rebibbia, quartiere della capitale che passa alla storia per ospitare uno dei più grandi penitenziari della capitale e il capolinea della linea B della metro. È proprio qui che Mario, sessantenne del posto, dice che “con quello che succede nel mondo che vuoi che sia una bomba in più o una in meno”. È giunta anche a lui la notizia del pacco trovato in un convoglio intorno alle 10.30 di questa mattina. “Polvere pirica e qualche tubo metallico”, dicono fonti dell’Atac, mentre il colonnello dei carabinieri Bellini, che conduce le indagini, non arriva oltre a “una busta di plastica contenente un pacco postale sospetto delle dimensioni di 50×50”. Una bomba, insomma, anche se, a quanto afferma il sindaco Alemanno, priva dell’innesco e dunque inoffensiva. Un segnale sinistro in vista degli scontri di domani? “È un periodo particolare per il Paese”, afferma Marilina, che da anni tutte le mattine passa per la stazione, “potrebbe esserci una relazione con la manifestazione degli studenti di domani”.



Nessuna rivendicazione è ancora giunta alle autorità competenti, mentre Maurizio Mezzavilla, comandante provinciale dei carabinieri, ha parlato di “un probabile atto dimostrativo compiuto da un singolo”. I passeggeri dell’intera linea non hanno saputo nulla fino circa alle 15.00 del pomeriggio. Per tutelarsi da qualunque possibile psicosi collettiva, la società che gestisce la metropolitana ha disattivato gli schermi che diffondono pubblicità e news sulle banchine e quelli posti su gran parte dei convogli, onde evitare possibili fughe di notizie. Il traffico ha continuato a scorrere regolarmente per tutto il corso della giornata. Rimane il giallo del motivo per il quale il sindaco Alemanno abbia inizialmente diffuso l’allarme, avallando l’ipotesi che l’ordigno sarebbe potuto essere pericoloso, e del perché il nucleo scientifico dei carabinieri abbia provveduto ad effettuare i rilievi del caso dopo quasi sei ore dal ritrovamento. Un comunicato ufficiale dei carabinieri, atteso al più tardi domani in mattinata, dovrebbe chiarire tutto.



(Pietro Salvatori)

 

A Rebibbia hanno spento gli schermi con le news

 
 

Giornalisti (tg2, la7)

 

L’uscita della stazione di Rebibbia, metrò B

 

Arrivati i Ris

 

Il tunnel dove è stato trovato l’ordigno

 

Arrivano i convogli, i giornalisti placcano i passeggeri stupiti
 

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