Gli investigatori stanno vagliando seriamente l’ipotesi che Yara si trovi in Svizzera.

Rispunta la pista svizzera nelle indagini sulla scomparsa di Yara Gambirasio, la ragazzina 13enne di Bremabte di Sopra scomparsa il 26 novembre. Le autorità italiane, vagliando l’ipotesi che si trovi oltre confine hanno chiesto alla Fondazione SwissMissing, una sorta di Chi l’ha visto? italiano, che si occupa di raccogliere e diffondere informazioni sulle persone scomparse, di pubblicare un annuncio che fornisce una descrizione della ginnasta.



Recita l’annuncio: «Porta l’apparecchio fisso ai denti sia superiori sia inferiori. Indossava pantacollant neri, scarpe da ginnastica nere con perline, felpa nera di Hello Kitty e bomber nero. Chiunque potesse avere delle informazioni utili al suo ritrovamento è pregato di contattare la redazione di SwissMissing, oppure direttamente i carabinieri di Bergamo».



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Nel frattempo, i carabinieri di Bergamo hanno ascoltato ancora una volta la famiglia di Yara. «Io, mia moglie, mia figlia Keba e mia sorella – ha detto Fulvio gambirasio, il padre – siamo stati ascoltati dai carabinieri nella serata di lunedì e abbiamo chiarito i dubbi degli investigatori». In particolare, «c’erano alcuni aspetti – ha aggiunto – da chiarire in merito alle deposizioni che avevamo fatto ai carabinieri». Gli investigatori, infine, incrociando le testimonianze di alcuni testimoni, stanno tentando di ricostruire degli identikit