Fulvio e Maura Gambirasio hanno appena concluso la conferenza stampa con cui hanno voluto lanciare un appello ai supposti rapitori della figlia, scomparsa dal 26 novembre scorso.

E’ stato il primo incontro pubblico dei due genitori, che fino ad adesso avevano evitato praticamente qualunque rapporto con i media. Oggi a Brembate Sopra hanno invece voluto incontrare la stampa. Hanno detto: “Ridateci nostra figlia. Lasciate che torni nel suo paese, nella sua casa, nelle braccia dei suoi cari”. Un appello forte, a tratti disperato. “Noi crediamo e siamo convinti come le forze dell’ordine che Yara sia viva. – hanno continuato Fulvio e Maura Gambirasio -. Siamo una famiglia semplice, dove regnano sincerità e solarità e da un mese ci poniamo innumerevoli domande. Non cerchiamo però risposte, non puntiamo il dito contro qualcuno. Vogliamo Yara a casa, facciamo appello alla coscienza di chi la tiene”.



 

Tenendosi per mano, il papà e la mamma di Yara hanno aggiunto: “Noi imploriamo la pietà di quelle persone che trattengono Yara chiediamo loro di rispolverare nella loro coscienza un sentimento d’amore; e dopo averla guardata negli occhi gli aprano quella porta o quel cancello che la separa dalla sua libertà”. L’appello è così continuato: “Noi vi preghiamo ridateci nostra figlia, aiutateci a ricomporre il puzzle della nostra quotidianità, aiutateci a ricostruire la nostra normalita”. 



Concludendo così: "La gente ci conosce bene, non abbiamo mai fatto o voluto il male di nessuno, sia siamo sempre mostrati come una famiglia aperta, trasparente e disponibile verso gli altri e non meritiamo di proseguire la nostra vita senza il sorriso di Yara».

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