La svolta che nessuno voleva sapere: Yara Gambirasio, 13 anni, è stata uccisa. Il tunisino fermato ieri sera su un traghetto che da Sanremo cercava di raggiungere l’Africa, è stato interrogato tutta la notte. «Siamo in una fase cruciale, non posso assolutamente né confermare né smentire alcuna notizia».

Lo ha detto il comandante provinciale dei carabinieri di Bergamo, Roberto Tortorella, uscendo dalla caserma dove, secondo diverse voci non confermate, sarebbe in corso l’interrogatorio del tunisino bloccato ieri sera sul traghetto partito da Sanremo. Il colonnello ha chiesto quindi ancora un po’ di riserbo. «Lasciateci lavorare – ha aggiunto – è un momento in cui non possiamo dire assolutamente nulla».



Da quanto è trapelato, Yara sarebbe stata uccisa e il suo cadavere nascosto. Ieri sera una imbarcazione della guardia costiera di Imperia ha fermato il traghetto Berkane, della compagnia marocchina Comarit, partito nel primo pomeriggio da Genova e diretto a Tangeri, in Marocco. Il traghetto però si trovava già in acque internazionali.



Il direttore della marittima della Liguria ha allora contattato il comandante del traghetto spiegandogli la situazione e questi ha invertito la rotta tornando in acque italiane. I militari sono saliti sulla nave ed hanno fermato l’uomo, che è stato fatto salire a bordo dell’imbarcazione militare e portato al Comando dei carabinieri. L’operazione è stata effettuata anche grazie alla collaborazione fornita dalla Procura della Repubblica di Sanremo, che si è coordinata on quella di Bergamo.

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