Michele Santoro risponde a Marco Travaglio in una lettera aperta pubblicata su Il Fatto quotidiano. E’ l’ennesimo atto di una serie di screzi dei quali, da qualche giorno, i due sono protagonisti.

Ormai la “crisi isterica” di Marco Travaglio, come l’ha definita il direttore del Il Giornale Vittorio Feltri, è diventata un caso e ogni giorno si aggiungono nuove puntate allo psicodramma innescato giovedì scorso dall’ultima puntata di Annozero. Nella trasmissione di Michele Santoro, era accaduto che Marco Travaglio perdesse le staffe per un’insinuazione di Nicola Porro. Questi i fatti: il vice-direttore de Il Giornale, Nicola Porro, quando Marco Travaglio affermava che Guido Bertolaso «dovrebbe stare attento a chi frequenta», prontamente replicava che anche lui forse dovrebbe «stare attento a chi frequenta». Al che Marco Travaglio, colto da furiosa indignazione rimaneva atterrito. Sarà stato stanco, nervoso o particolarmente coinvolto emotivamente. Sta di fatto che le uniche parole che Marco travaglio riusciva a biascicare in sua difesa, contro Porro e il direttore di Libero Maurizio Belpietro che, nel frattempo, se la ride, sono: «Fascistoide», «liberali dei miei stivali», «liberali del cavolo» e «poveretto».



Marco Travaglio ha due giorni di tempo per macinare rabbia e indignazione. E sabato, in una lettera pubblica sul Il Fatto quotidiano, si rivolge direttamente al suo datore di lavoro, Michele Santoro, contestandogli la conduzione del programma e sostenendo di non poter più partecipare a trasmissioni in cui gli altri giornalisti «invece di contestare i fatti, tentano di squalificarti come persona. Poi a missione compiuta passano a ritirare la paghetta». Marco Travaglio, rivolge quindi a Michele Santoro una velata minaccia: «Forse – dice Travaglio – la mia presenza, per il clima creato da questi signori, sta diventando ingombrante e dunque dannosa per Annozero. Che faccio? Esco dallo studio a fumare una sigaretta ogni volta che mi calunniano? O ti viene un’idea migliore?». La minaccia di Marco travaglio, ovviamente, è quella di andarsene.



– Marco Travaglio, quindi, minaccia Michele Santoro di lasciare il programma. O almeno, crede che si tratti di minaccia. A Michele Santoro, infatti, se Marco travaglio lascia o meno Annozero, pare che non gliene importi nulla. «Vivrei una tua decisione di prendere le distanze da Annozero con grande amarezza, ma non per ragioni personali», afferma Michele Santoro in una lettera aperta pubblicata da Il Fatto. «Non sarebbe tuttavia – aggiunge nella lettera a Marco Travaglio – una tragedia o una catastrofe irreparabile».

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 A Michele Santoro che gli fa presente che ha resistito, in passato, ad attacchi molto peggiori «l’altra sera la militarizzazione del fronte berlusconiano ha segnato un altro scatto in avanti e io, forse stanco e nervoso per conto mio, ho reagito in quel modo» ammette l’opinionista di Annozero, nell’ennesima lettera pubblicata su Il Fatto.

 

 

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