– Video – Un uomo è stato ucciso in un agguato ad Arzano, un grosso centro nella zona settentrionale della Provincia di Napoli, in via Tavernola. La vittima è stata freddata da una pistola che lo ha raggiunto con due colpi: uno alla testa e l’altro alla spalla. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo era a bordo di una motocicletta guidata da un’altra persona. La persona alla guida, di cui non si conosce l’identità, sarebbe immediatamente scappata. Il corpo dell’uomo ucciso è stato trovato riverso sull’asfalto della strada con in testa un casco da motociclista. Uno dei colpi è stato sparato perpendicolarmente al corpo, colpendo il ragazzo al centro della testa, tra l’osso parietale e quello occipitale. La polizia non aveva trovato addosso all’uomo nessun documento, ed stato atteso l’arrivo del magistrato per procedere al tentativo di identificazione e levare, quindi, il casco



– Successivamente l’uomo ucciso nell’agguato di Arzano è stato identificato: si tratta di Giuseppe Costagliola, di 26 anni, di Melito. Il ragazzo era una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, perché ritenuto vicino al gruppo camorristico degli “Scissionisti”. Costagliola è stato raggiunto dai sicari che – grazie all’identificazione del cadavere – è ormai certo che appartengano a qualche clan camorristico.



Le indagini in corso sono seguite dal commissariato di Frattamaggiore e dagli agenti della Squadra Mobile. Secondo gli inquirenti, lo scenario dentro il quale si è consumato l’omicidio di Costagliola ad Arzano potrebbe essere legato alla riapertura delle ostilità tra gli uomini del clan Di Lauro e gli Scissionisti di Raffaele Amato e Cesare Pagano. Diversi aspetti restano, tuttavia, ancora da chiarire come, ad esempio, il movente dell’omicidio

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Gli investigatori che stanno passando al vaglio i video delle telecamere di sorveglianza, hanno ipotizzato che potrebbe trattarsi di un regolamento di conti interno. Nel video, infatti, si vede il ragazzo che aveva accompagnato Costagliola proseguire, dopo che il compagno era caduto a terra, a fianco dei due sicari, anche loro in moto. Si deduce che non avesse nulla da temere dai sicari e che, anzi, fossero complici. E che quindi, l’agguato di Arzano, possa essere avvenuto su mandato del clan degli Scissionisti, di cui Costagliola faceva parte.

 

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