Potrebbe avere qualche problema, da adulto, ogni volta che presenterà la sua carta di identità, magari in comune, alle poste o ad un pubblico ufficiale. Il primo pensiero di questi, infatti, sarà quello di trovarsi in presenza di un documento falso o di uno scherzo. Stiamo parlando di Silvio Berlusconi. Non del presidente del Consiglio, ovviamente, ma di un altro. Silvio Berlusconi, infatti, è un bambino nato da cinque anni così battezzato da un operaio ghanese.



– Silvio Berlusconi è il nome che Anthony Bohaene, 36 anni metalmeccanico, ha voluto dare al suo terzogenito. Il motivo? Semplice. Silvio Berlusconi per Anthony è «un grande capo politico, di cui mi piace tutto e a cui devo il mio permesso di soggiorno», al quale ha voluto rendere omaggio chiamando il figlio come lui. «Per il mio Silvio Berlusconi – ha spiegato Anthony Bohaene – sogno un futuro da presidente. Del Ghana o dell’Italia. Voglio che studi politica, che sia una persona preparata».



Silvio Berlusconi, Silvio Berlusconi Bohaene per la precisione, è un nome abbastanza impegnativo, al di là delle considerazioni politiche. Ecco perché tutti, in casa, lo chiamano con il suo diminutivo, “Berlusconi”.  «Cosa c’è di strano? A me la politica non interessa, ma questo nome mi piace tanto. E poi Berlusconi è simpatico. Non l’avrei mai chiamato con il nome di nessun altro politico italiano», dice Anthony Bohaene. In ogni caso, la maestra, a scuola, pretende che il bambino sia chiamato solo Silvio.


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  Anthony Bohaene, in Italia dal 2002, vive a Modena, dopo aver passato due anni a Palermo. I suoi due figli  più grandi si chiamano Nanama, di 16 anni, e Isaac di 8. Da un mese è stato raggiunto dal figlio più piccolo. Quando è venuto il momento di registrarlo all’anagrafe, nel momento in cui ha espresso la volontà ferrea di chiamarlo Silvio Berlusconi, pare che nessuno abbia avuto alcuna obiezione da sollevare.