CASO MARRAZZOArrestato un carabiniere per la morte del pusher Cafasso – Per la morte di Gianguerino Cafasso, il pusher coinvolto nel caso Marazzo trovato morto il 12 settembre 2009 in un albergo sulla Salaria a Roma una persona risulta indagato.

Secondo quanto si apprende da fonti giudiziarie, si tratterebbe di Nicola Testini, uno dei quattro carabinieri coinvolti nell’inchiesta sul presunto ricatto ordito nei confronti dell’ex presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo. A determinare l’iscrizione dell’uomo nel registro degli indagati sono state le dichiarazioni fatte agli inquirenti da Jennifer, una trans fidanzata con Cafasso.



Secondo quanto raccontato dal transessuale ai magistrati della Procura di Roma che conducono le indagini sulla morte di Cafasso, a portare la droga killer al pusher, la sera del 12 settembre, sarebbe stato proprio uno dei quattro carabinieri coinvolti nella vicenda Marrazzo.

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Secondo quanto accertato dagli inquirenti a uccidere Cafasso fu una dose letale di eroina, “mascherata” farmacologicamente con una sostanza in modo che la facesse assomigliare alla cocaina. Gianguerino Cafasso sarebbe stato eliminato – è il sospetto degli inquirenti – perché era diventato un testimone scomodo e pericoloso.

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