A Tg3 Linea notte, condotto da Bianca Berlinguer, è ospite il ministro Ignazio la Russa e al centro del dibattito c’è l’esclusione della lista del Pdl in Provincia di Roma e di quella di Formigoni in Lombardia. Berlinguer porta la discussione sulle responsabilità politiche del Pdl, perché le regole se ci sono ma vanno rispettate, dice la conduttrice, e allora tanto vale «prendervela con voi stessi», anziché coi Radicali, dice la giornalista al ministro.
Che non si lascia sfuggire l’occasione di replicare piccato alla domanda provocatoria. «Se ci fossero degli errori…» – comincia La Russa -, lasciando intuire subito una difesa ad oltranza dei corretti adempimenti elettorali del Pdl, contro chi difende ad oltranza i cavilli giuridici. Si sente di escluderli, chiede Berlinguer? Ma l’intervento di La Russa degenera in un botta e risposta con la conduttrice, dove quest’ultima avanza l’ipotesi che gli errori siano da far risalire a fazioni interne al Pdl, e precisamente a chi voleva penalizzare Formigoni e la Polverini.
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Lo esclude La Russa, che parla di «ricostruzioni fantascientifiche e ingenerose da parte di chi non conosce i fatti». Rispiegando la dinamica dell’esclusione dei presentatori di lista, a Roma, domenica scorsa, a causa – dice La Russa – di un magistrato che avrebbe ostacolato il personale politico. Apriti cielo: «ancora una volta la colpa è dei magistrati», dice polemicamente la Berlinguer, e a questo punto il dibattito degenera in scontro verbale, tra Berlinguer che accusa il Pdl di non ave rispettato le regole e La Russa che se la prende con l’atteggiamento ostile e fazioso di certi giudici: quelli delle due città più importanti, Roma e Milano. «E c’è un’attività tesa a cercare il pelo nell’uovo, e sa perché? – chiede sarcastico La Russa – : perché con noi la sinistra ha perso sempre, e l’unico modo per sperare di vincere è di correre da sola!» E «non accetteremo nessun verdetto di esclusione», conclude aspro La Russa.
Ma se le elezioni non andassero benissimo, chiede Berlinguer? «Se partecipiamo vinciamo» – La Russa interrompe la giornalista, che chiede al ministro a questo punto come un risultato deludente potrebbe cambiare gli scenari. Triplicheremo il nostro risultato utile, dice La Russa, aumenteremo i nostro voti, aumenteranno quelli della Lega e quelli di tutta la coalizione. Poi finalmente, è il caso di dirlo, si parla d’altro.
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